L’importanza di (Nuova) York

L’IMPORTANZA DI (NUOVA) YORK

di Giovanni Liberato

(28/09/2021)

Nell’anno 71, Quinto Petilio Ceriale è governatore della Britannia romana e guida la repressione dei Brigantes e dei Parisii; egli fonda la fortezza di **Eboracum (progettata dal proconsole Marco Vettio Bolano nel 69/70), che in albionico arcaico è “luogo degli alberi di tasso”. Il tasso è Y(e)w Three, cioè l’albero sacro di Y(h)w(h).
Nel 441, San Patrizio scaccia il paganesimo dall’Irlanda salendo sul Croagh Patrick, situato nella contea del Mayo che deve il nome all’antico irlandese Magh Eo (“Piana degli alberi di Tasso”).

Nell’anno 867, i Danesi conquistano la Eboracum britannica e le cambiano nome in **Yorvik (da cui **York); simbolicamente, la sacralità del nome viaggerà oltre l’oceano.
Nel 1141, l’attuale Blockhaus è già monte Magella/Maiella, calcando nei nomi la geografia di San Patrizio (Magh Eo/Mayo); nel 1863, la vetta piana (Magh) del Blockhaus diviene fortezza per combattere i “briganti” filoborbonici (come Eboracum combattè i Brigantes).
Nel 1664, Giacomo Stuart, futuro re d’Inghilterra, Scozia e Irlanda, cambia il nome di Beverwyck in Albany (attuale capitale dello Stato di New York), e quello di Nuova Amsterdam in **Nuova York. Giacomo sposerà una principessa italiana, Maria Beatrice d’Este (la cui nonna, Margherita Mazzarino, era nata a Chieti), e sarà l’ultimo re cattolico del perfido Albione (1685-1688); detronizzato, il primo luglio 1690 battaglierà sul fiume Boyne in Irlanda, ma verrà definitivamente respinto da Guglielmo d’Orange appoggiato dal parlamento protestante.

In estrema sintesi:

Eboracum (70/71)
Yorvik/York (867)
New York (1664)

La distanza temporale 1664-867 e 867-70 è sempre 797.

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