SCHEDA TECNICA
Collana: Fuori collana
Formato: 15×21, spillato
Pagine: 40, immagini a colori
Prezzo: € 10,00
ISBN: 9788832115932
Uscita: 4 novembre 2022
Collana: Fuori collana
Formato: 15×21, spillato
Pagine: 40, immagini a colori
Prezzo: € 10,00
ISBN: 9788832115932
Uscita: 4 novembre 2022
Figurarsi il tempo è il titolo della mostra, a cura di Anthony Molino, tenutasi nel Castello e Museo delle Arti di Nocciano (PE) nel mese di luglio 2022, che ha abbinato opere del noto fotografo Giorgio Cutini ad altre del poliedrico pittore romano Marco Stefanucci. Seppur provenienti da ambiti diversi quali la fotografia e la pittura, entrambi gli artisti si misurano da decenni col problema del tempo e il titolo della mostra, Figurarsi il tempo, ha voluto riflettere l’affinità delle rispettive ricerche che evidenziano, da sempre, una tensione che ricorre all’artifizio di una apparente figurazione per catturare, o forse soltanto sfiorare, qualcosa di effimero e impalpabile: ovvero, per raffigurare tratti anche impietosi ma infine grandiosi dell’esistenza.
Questo libro-catalogo si arricchisce, oltre che di una importante gamma di immagini dei lavori degli artisti, di un saggio introduttivo del curatore nonché di contributi dei poeti Paolo Febbraro (per Stefanucci) e Francesco Scarabicchi (per Cutini).
Giorgio Cutini inizia a fotografare nel 1970; nel 1974 si trasferisce da Perugia, dove nasce, ad Ancona. Per la stretta e assidua frequentazione degli ambienti artistici, la sua ricerca è sempre stata attenta al dinamismo, al movimento dei corpi e delle cose nel loro intreccio con il tempo e di dare un senso al ritardo del tempo con cui il nostro sguardo si trasforma in ricordo. Ha partecipato a numerose esposizioni sia in Italia che all’estero. Nel 1995, con Mario Giacomelli, Gianni Berengo Gardin, ed Enzo Carli pone le basi e le premesse teoriche per il Manifesto della fotografia Passaggio di Frontiera; anni dopo, nel 2008, riceve per la fotografia il Premio Internazionale delle Arti e della Cultura, XX edizione, del Circolo della Stampa di Milano. Nel 2018 una sua importante retrospettiva, dal titolo Le città di JoKut, a cura di Marina Guida, è stata allestita al Palazzo della Arti di Napoli. Dell’opera di Cutini si sono occupati poeti, critici e letterati; numerosi gli articoli sulle pagine culturali dei maggiori quotidiani e riviste specializzate nonché pubblicazioni ed edizioni d’arte a tiratura limitata.
Marco Stefanucci nasce a Roma nel 1970. Vive e lavora a Roma, dove si è diplomato in Grafica e Laureato in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università La Sapienza. Suoi lavori sono stati esposti in Francia, Belgio, Germania, Inghilterra, Lussemburgo e fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Tra le pubblicazioni dedicate al suo lavoro si segnalano il libro-catalogo Nella pelle della pittura, con testo di Lorenzo Canova (2016); e il volume Oltre la tela, di Anthony Molino (Pescara :Mondo Nuovo, 2020), che si apre con una lunga conversazione tra l’artista e l’autore. La poetica di Stefanucci traccia i contorni di un’arte in cui si fondono fatti storici e impressioni suggestive che emanano da diversi luoghi e periodi. Il suo lavoro si concentra sullo sviluppo di un’iconografia autonoma in cui frequenti riferimenti letterari si mescolano ad altri propri della storia dell’arte. Ne risulta che la memoria collettiva e l’esperienza personale finiscono per diventare elementi intrecciati, in una storia non-lineare dove sono abolite le distinzioni tra presente e passato, finzione, immaginazione e realtà.
Anthony Molino
È traduttore, antropologo e psicoanalista. Esperto di arte, scrive per la rivista online ARACNE.