Chiara Strozzieri è una storica dell’arte, laureata presso l’Università degli Studi dell’Aquila e specializzata in beni storico-artistici presso l’Università degli Studi di Udine.
Come critico d’arte ha redatto saggi per diverse case editrici e curato oltre cinquanta mostre in luoghi di prestigio quali l’Istituto Italiano di Cultura a Vienna, il Vittoriano a Roma e il Collegio Raffaello di Urbino. È stata membro di commissioni giudicatrici per importanti rassegne nazionali. Da giornalista ha collaborato con diverse riviste italiane.
Attratta dal mondo della pubblicità, ha conseguito anche una laurea in tecnica pubblicitaria presso la Lumsa di Roma ed è stata copywriter per importanti brand, quali Ford e Lexus.
Ha partecipato attivamente a due movimenti artistici, l’Iperspazialismo e l’Esasperatismo, tenendo conferenze in tutta Italia e redigendo saggi critici, editi, tra gli altri, dall’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli.
Dal 2015 si è spinta oltre i confini nazionali trasferendosi per un breve periodo tra Philadelphia e New York. Qui ha arricchito le proprie conoscenze con un programma intensivo di lingua inglese presso l’Università della Pennsylvania e intervenendo a dibattiti su temi di attualità quali le leggi americane sulla detenzione delle armi e la pena di morte.
Da sempre ama ampliare la propria visione dell’arte con un crogiolo di esperienze, che matura nei frequenti viaggi, soprattutto negli Stati Uniti, in Giappone e Vietnam.
In Italia ha vissuto a Pescara, Roma, Udine e Venezia, e questo studio su Filippo de Pisis è il frutto di un tirocinio svolto presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e per le province di Belluno, Padova e Treviso.