Massimo Pamio, scrittore e saggista, direttore del Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina, direttore editoriale di Edizioni Mondo Nuovo, Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, per meriti culturali, ha lavorato nell’editoria fin dal 1978, diretto le Edizioni Noubs. Ha curato la regia del video I poeti, le città (2005), il primo video girato in Abruzzo che mette a confronto un poeta con la propria città, indicizzato da IMDb, il database mondiale di film e audiovisivi (www.imdb.com/title/tt12630078). Tra le sue pubblicazioni: di saggistica, Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte (2019); di poesia: In nome della rosa (1987), Nell’appartamento confuso dei giorni (1999), Bucanotte (2008), Luceversa (2009), Amormorio (2010); diverse monografie critiche: Lo statuto dei labirinti (Introduzione alla poesia di Domenico Cara, 1987), Il filo lungo della parola (Contributi per una lettura di Vito Moretti, 1991), Ritmi del lontano presente (Introduzione alla lettura dell’opera di Antonio Spagnuolo, 1991), Parola etica (La poesia di Cesare Ruffato, 1999). Ha curato numerose antologie letterarie: Un parco per i sogni (narrativa sull’Abruzzo, 1997), Da Tyresia a Odysseus (L’itinerario poetico di Dante Marianacci, 1997), Saramago: un Nobel per il Portogallo (con Igino Creati, 1999). Suoi testi sono stati tradotti in francese e inglese.
Ha curato monografie d’arte, suoi testi sono su riviste nazionali e internazionali. Ha diretto la rivista internazionale Pandere, promosso e organizzato la Corriera della Poesia, finalista al Telecom Bellezza, premiata da Umberto Eco a Milano. Ha ideato Casa d’Autore a Capestrano, casa museo che vuole offrire uno spazio di serenità e di riflessione a tutti gli artisti o gli scienziati che vorranno usufruirne, ospitati gratuitamente in cambio di un dono.