Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Come il calcio è diventato mezzo di potere” (La Notizia)


“Come il calcio è diventato mezzo di potere. Un saggio su sport e sociologia
utile per capire lo scandalo Superlega” (La Notizia)

Articolo a cura di Carmine Gazzanni per Calcio & Geopolitica di Pallarés-Domenech, Postiglione e Mancini su La Notizia dell’8 maggio 2021

“Prima gli interessi, poi tifosi e ultrà: le facce nascoste del pallone che però è impossibile non amare”

“Oltre 28 miliardi di euro. Forse bisognerebbe partire da qui per comprendere le ragioni per cui bisogna leggere questo libro. Che il calcio non sia più solo uno sport è cosa nota. Che sia diventato, di fatto, uno strumento del potere è però qualcosa che al tempo stesso affascina e inquieta. E, a meno che non si voglia restare al livello delle canoniche chiacchiere da bar, leggere “Calcio & geopolitica” (Edizioni Mondo Nuovo) apre scenari che neanche lontanamente osavamo immaginare.

Il lavoro portato avanti dai tre autori (tre analisti politici: Narcis Pallarès-Domènech, Valerio Mancini e Alessio Postiglione, quest’ultimo anche giornalista di lungo corso e carriera) lascia senza fiato: si rimane spiazzati dalla dettagliata analisi e dalla mole di dati che vengono forniti. Nel corso della lettura, ad esempio, ci si imbatte nella constatazione che la Fifa ha più Stati-membri delle Nazioni Unite e che il potere di assegnare un Campionato del Mondo incide sul destino di quel territorio. Quando le potenze economiche dettano le proprie condizioni agli Stati e alla politica, il calcio, essendo un grande business, domina il mondo. Un potere “liquido” e transnazionale che si proietta oltre gli stessi Stati-nazione, sempre più consumati dalla globalizzazione. In tempi in cui trovare pochi milioni per potenziare la scuola o la sanità è sempre più difficile, l’economia del calcio surclassa quella di molti Stati sovrani. Come si legge già dalle prime pagine del libro, i “big five”, i campionati europei principali in ordine di grandezza: quello inglese, tedesco, spagnolo, italiano e francese -,  hanno prodotto un fatturato record di 15,6 miliardi euro nel 2017/18, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. E al tempo stesso, però, il calcio è riuscito incredibilmente a mantenere il suo animo nazionalpopolare, essendo più diffuso delle principali religioni monoteistiche e della democrazia liberale. La forza assoluta di chi muove le pedine di questo sport risiede proprio in questa doppia anima che, come dimostrano gli autori, solo apparentemente sembrano distanti e contrapposte.”

“Un saggio, dunque, quantomai attuale, che aiuta a comprendere perché sia stata concepita la Superlega e perché ad opporsi siano stati non solo tifosi, ma anche organizzazioni internazionali e addirittura Stati. A riprova del fatto che il calcio è (anche) politica.”

Fonte: La Notizia, 8 maggio 2021

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.