COME IL CANTO DELLE BALENE

Non troppo tardi, mi sono accorta che la specie più oppressa è quella degli animali, e tra loro ancor più gli animali d’allevamento. Eppure, Mahatma Gandhi diceva: “La civiltà di un popolo si misura nel modo in cui tratta gli animali”. Il degrado della civiltà lo trovo sulle nostre tavole, nei nostri piatti, masticata con ingordigia, egoismo e superficialità. Proviamo a pensare che mondo sarebbe “se tre volte al giorno, la nostra compassione intervenisse nelle scelte di vita. Forse qualcosa muterebbe nel preferire la gentilezza alla crudeltà.” Chiediamocelo. La pratichiamo ogni giorno? La compassione verso ogni creatura? Dietro l’olocausto animale, c’è l’uomo specista e onnipotente che tutto osa. Non posso fare a meno di rispettare ogni forma di vita, non posso fare a meno oggi di vivere con compassione. Quando si fa questa esperienza riportandola nella quotidianità, si sta scrivendo una pagina della propria etica, accorgendosi con meraviglia che con le proprie scelte non si sta rispettando solo l’uomo ma ogni forma di vita del Creato. “Come il canto delle balene” è un viaggio sognato, mio e degli animali che mi hanno accolto con le loro storie, insieme nella stessa rotta fino alla fine del mondo per una poesia, una canzone, una preghiera in nome della compassione, che chiede un coraggioso cambiamento di vita.

SIMONA NOVACCO, nata a Pescara, vive a Spoltore. Educatrice per l’infanzia e per EDI/Save The Children Italia, Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Spoltore, presidente della sezione Anpi di Spoltore, poetessa, performer teatrale, attivista e antispecista, è da sempre impegnata per affermare i grandi valori della inclusione sociale e dei diritti di libertà.
Con la raccolta poetica Guerra bambina (Edizioni La Gru), vince il premio “Books For Peace 2018” e il premio “Piersanti Mattarella 2022” per la poesia sociale e civile.
È ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto e partecipa a “Librissimi – Toronto Italian Book Festival 2019”.