SCHEDA TECNICA
Collana: Nuova Babele
Numero collana: 22
Formato: 15 x 21
Pagine: 56
Prezzo: € 15,00
ISBN: 978-88-32115-58-1
Uscita: aprile 2021
We value your privacy
We use cookies to enhance your browsing experience, serve personalized ads or content, and analyze our traffic. By clicking "Accept All", you consent to our use of cookies.
We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.
The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ...
Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.
No cookies to display.
Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.
No cookies to display.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
No cookies to display.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
No cookies to display.
Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.
No cookies to display.
Quali e quanti sono i malesseri, beninteso passeggeri, in vigore giornalmente sulla Terra tra i suoi sette miliardi di occupanti? Tanti da poterne dedurre la presenza di un day hospital generalizzato, che sia sempre in funzione? Ma si parla qui di malesseri al plurale, come minuscole dissezionate particelle del malessere, che d’altra parte può a sua volta non essere poi un malanno da catalogare tra le malattie più accreditate. C’è certamente un qualcosa che non va, di deviante e qualche volta derapante nei comportamenti della società e dell’individuo, quindi nell’uso della vita che ne discende, un che da cui badare a non farsi sopraffare, fronteggiandolo se possibile con l’aiuto di qualche pillola di buonsenso e di pazienza. È innegabile che questo qualcosa di anomalo ci sia, basta dare la mattina un’occhiata al giornale o al televideo per avvertire la diffusa presenza nel mondo di una miriade di follie più e meno piccole, in cui si accalcano manie tic ossessioni fissazioni presunzioni e normali anomalie di tutta la comune umanità. Tutto sta a tenerne sotto controllo la gravità, che restino insomma eruzioni minute di un malessere (appunto) leggero e che non preveda (Dio ne liberi!) il ricorso al lazzaretto. I casi che questo libro si sofferma a considerare non vorrebbero suscitare preoccupazione veruna, né ipotizzare seri rischi: tanto da proporsi come occasioni addirittura di un sorriso, quando non di una vera e propria risata.
Giuseppe Rosato (Lanciano 1932) ha insegnato Lettere e lavorato per la RAI, nei servizi culturali e nei programmi, e per riviste e terze pagine di quotidiani. Ha condiretto le riviste Dimensioni (1958-1974) e Questarte (1977-1986). Ha pubblicato libri di versi in lingua e dialetto (a incominciare da L’acqua felice, Schwarz, Milano 1957, fino a Un altro inverno, Book Editore, 2020), di narrativa, di prose brevi e aforismi, oltre ad operine satiriche, epigrammatiche, parodistiche. Nel 1966 ha fondato, con Ottaviano Giannangeli, il Premio Nazionale “Lanciano” (poi “Mario Sansone”) di poesia dialettale. Ha ottenuto premi letterari, soprattutto per la poesia, tra i quali il Carducci (1960) e il Pascoli (2010).
Se ne parla in: