"Papa Celestino V riconobbe nella Majella il santuario naturale ove praticare la sua ascesi. Cara agli abruzzesi, questa montagna è la grande madre e signora, sacra nel nome. Etimologicamente, essa è “nutrice” in greco (Μαῖα), “grande” in sanscrito (Mahā). La dea Maia dà il nome anche al mese di maggio (maius), che è dedicato alla vergine Maria Theotókos (“Madre del Dio”, quindi nutrice anch’essa)."