DI TINO DI CICCO - Se l'uomo non fosse più servo della vittoria, avremmo forse un angelo, un santo, un saggio. Avremmo forse un dio, ma non l'uomo che conosciamo.
DI TINO DI CICCO - Se per la teoria dei quanti “il mondo è la rete delle interazioni”, analogamente per Eraclito “Il sentire è ciò in cui si concatenano tutte le cose.”
DI TINO DI CICCO - C'è uno scritto, piccino e luminoso, che da solo basterebbe a garantire a Simone Weil una presenza eterna nel Pantheon degli uomini: “la persona e il sacro”.
DI TINO DI CICCO - Esiste un rapporto tra “la morte di Dio” e la crescita della tensione interna agli uomini? E ancora, c'è qualche relazione tra la crescita della tensione interna agli uomini e la necessità della parola?
DI TINO DI CICCO - Perché non abbiamo un Ezio Bosso nella politica? Perché siamo tutti commossi dalla sua voce, dalla sua musica, dalla sua vita, e conosciamo solo rancore e indignazione contro i nostri politici?
DI TINO DI CICCO - Tutti uguali di fronte a qualcosa. Non era mai successo prima. Forse perché non eravamo più in grado di vedere, tutti assieme, la stessa cosa.