una bambina senza testa

19 Ottobre 2022

LA CURA PER L’ALZHEIMER (BUONGIORNO REGIONE)

Da "Buongiorno Regione" del 19/10/2022, il servizio sul convegno sull'Alzheimer con le interviste alle neuroscienziate Santuccione e Ferretti
27 Settembre 2022

ALZHEIMER – CONVEGNO 14/10

"Alzheimer: Novità e prospettive dal mondo della medicina e della ricerca". Chieti, Auditorium del Museo Universitario, 14 ottobre 2022
8 Marzo 2022

Io Donna: intervista a Santuccione e Ferretti

"Women’s Brain Project: perché contano le differenze di genere nell’Alzheimer e in altre malattie". IO DONNA intervista Santuccione e Ferretti
28 Febbraio 2022

Una bambina senza testa (Globalist.it)

"Un coro a due voci che narra della malattia, ma anche della vita delle persone coinvolte. Un libro che parla di tragedie in modo gentile, senza pietismi ma con profondo rispetto."
22 Gennaio 2022

IO DONNA: INTERVISTA AD A. SANTUCCIONE

"Ho osservato delirio, psicosi, depressioni e ho imparato ad accogliere l'incomprensibile" - Antonella Santuccione per Io Donna
20 Dicembre 2021

Articolo su TedXPadova

Le malattie neurologiche viste da una nuova prospettiva: le differenze di sesso e di genere (Antonella Santuccione per TedXPadova)
22 Settembre 2021

“Una bambina senza testa”: recensione di Per Lunga Vita

"Una bambina senza testa": un percorso difficile per la diagnosi e la cura della demenza, ancor più se sei donna (www.perlungavita.it)
18 Aprile 2021

Santuccione/Ferretti: articolo su Adnkronos

Su Adnkronos un'intervista ad Antonella Santuccione Chadha e Maria Teresa Ferretti, sul tema differenze di genere nelle reazioni avverse ai vaccini anti Covid-19. Si parla anche di "Una bambina senza testa"
15 Aprile 2021

Neuroscienze e differenze di genere

Venerdì 23 aprile alle 18.30, sulla pagina Facebook Fondazione Ebri Rita Levi Montalcini, incontro live con le dott.sse Santuccione Chadha e Ferretti
30 Marzo 2021

Una bambina senza testa: articolo su LaRivista.ch

Invito alla lettura: "Una bambina senza testa". "In questo mio narrare parlano le voci di coloro i quali, ahimè, spesso una voce più non hanno". Articolo su www.larivista.ch